Nel predomino del digitale e del visivo, della rete che ingloba infinite informazioni possibilità, la memoria rischia di non far parlare più di sé, di non lasciar tracce. Prima o poi ci si chiederà come e dove conservare tutto il sapere che abbiamo a disposizione. Si parla in gran velocità, si comunica in tempo reale ma non ci si sofferma a fare esperienza di quello che è stato prima di noi. I progetti: Storie di libertà Memorie urbane Geografie della mente
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