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Ricardo PDF Stampa


testi di Salvatore Smedile
regia di Alberto Valente
musiche di Gianni Denitto


in scena: 
Marco Crepaldi, Marta Di Giulio, Lorenzo Gai, Giulia Gallo, Sannio Giordano, Letizia Leardini,Carlo Nigra, Giulio Paiuzza

Terzo e ultimo spettacolo della Trilogia dell’eroe, Ricardo è una libera rivisitazione dell’universo Shakespeare.
In un ipotetico e astorico Medioevo, Ricardo si insedia in un regno dominato da una giungla di psicologie tese al machiavellismo fine a se stesso. La sua corte è la scacchiera su cui si muovono i personaggi della vicenda e dove ogni azione determina una catena di conseguenze per tutti. Presto gli eventi favorevoli che lo hanno portato al trono vengono meno e Ricardo inizia a sentire dentro di sé delle voci non ben definite con cui inizia a dialogare. Sono i prodromi della pazzia da cui cerca di difendersi tentando di dominare l’inutile autorità  delle sue parole. Quando i suoi doppi prendono il sopravvento, ordina alle sue guardie di imprigionarli senza rendersi conto che è lui stesso ad essere rinchiuso.
Nello spettacolo le voci dei personaggi, dell’oracolo e dei doppi si sovrappongono e si intersecano per costruire una storia dove il senso è inapparente e nello stesso tempo fisicamente presente. La lingua è un italiano aulico con qualche cenno di inglese.
La colonna sonora, rinascimentale, armoniosa e postminimalista,  incatena gli episodi e seduce con un Leitmotiv sempre uguale e sempre diverso. La base elettronica non disdegna l’incontro con equilibri classici di un tempo che fu e che è ancora.


 
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